Cinque nomi per un regalo di Natale che renda felice i tifosi della Juventus nel prossimo mercato, che prende il via il prossimo 4 gennaio. A Natale sognare non costa nulla, per questo abbiamo raccolto cinque delle trattative più calde e intriganti del momento per capire quale sia il "dono" più gradito per tutti i bianconeri.

E' sempre tempo di Pogback. Soprattutto a Natale. Basta poco, davvero poco, per sognare e forse ancora meno per poter provare a chiudere un colpo che da sempre infiamma gli animi bianconeri. Paul Pogba con la maglia della Juventus, una cartolina che non ha tempo. Ha rotto da tempo i rapporti con il Manchester United, che anni fa lo ha riportato nella sua prima casa ma ora vuole tornare in quella che ha chiamato casa a lungo e che gli ha dato i suoi momenti migliori. In campo e fuori, per tutta la carriera. E l'agente Mino Raiola l'ha rimesso sul mercato, aprendo le porte al piano della Juve.

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GENNAIO O ESTATE - Si è parlato anche di un piano a breve termine, già per gennaio. L'operazione Pogback era quasi diventata quasi realizzabile nell’estate scorsa, se non fosse stato per il Covid, che ha allontanato le parti. Il suo contratto in scadenza nel 2022 non verrà più rinnovato, Raiola è in regia ma servono alcune condizioni. Diverse. Prima di tutto, la Juve deve fargli posto in squadra, alleggerendo l'organico nel numero e dal punto di vista salariale, poi lo United dovrebbe aprire al prestito, con riscatto fissato in estate e, infine, far crollare quell'ingaggio fissato a 15 milioni di euro. Pogba resta l'uomo ideale anche per completare la squadra di Andrea Pirlo. Il piano è chiaro: convincere lo United ad aprire a un prestito per la seconda parte di stagione, fissando un riscatto non impossibile per le casse bianconere. Missione quasi impossibile, ma ugualmente tutti ci stanno provando. Nello scorso aprile, durante dialoghi indiretti, la Juve ha aperto alla cessione di Pjanic e Douglas Costa per mettere le mani su Pogba, in un affare dunque impostato attraverso gli scambi. E ora ci riproverà, perché Pogba è sempre Pogba.