Il documento secretato e gelosamente conservato dalla Covisoc e dalla Procura Federale e che poteva far saltare il processo: è quello richiesto dai legali di Paratici e Cherubini e ottenuto dopo un lungo percorso, in cui era scesa in campo anche la Figc rivolgendosi al Consiglio di Stato per tenerla inaccessibile. Ieri quella carta è arrivata, con il Consiglio di Stato che ha dato ragione alle difese, ribadendo a Procura, Covisoc e Figc quanto già aveva disposto il Tar: la “nota 10940” del 21 aprile 2021 deve essere consegnata, anche - scrive Tuttosport - "in modi e tempistiche bizzarre... La Pec con il documento è finalmente stata inviata ai richiedenti alle 20 passate, cioè svariate ore dopo che circolava sui siti Web e nelle redazioni dei giornali". 

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DI COSA SI TRATTA - Come scritto anche ieri, è un documento di sei pagine, in cui il procuratore federale Chiné riporta chiarimenti interpretativi sulle plusvalenze e sulla definizione di “fittizie” e di “sistema” in cui il nome dei bianconeri non viene mai fatto. Il tutto in una mail mandata in risposta a una nota Covisoc del 31 marzo 2021. Ecco, proprio questa è la parte più interessante, il colpo di scena. Come si legge, "appare difficile ravvisare nella mail in questione la dimostrazione che la Procura aveva iniziato le indagini prima del 19 ottobre 2021 (ma attenzione a un passaggio in cui si parla di “elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare”) è però interessante constatare il riferimento ad una nota della Covisoc datata 31 marzo 2021. L’intenzione dei legali è di metter mano anche su quella comunicazione: partirà una richiesta alla Covisoc, sarà di nuovo braccio di ferro".