Emergono le intercettazioni sul caso Suarez. Dal Corriere della Sera in edicola, ecco come i legali bianconeri abbiano fatto pressione per ottenere lo spostamento della sessione dal 21 al 17 settembre. Negando la possibilità richiesta dal giocatore uruguaiano di effettuare la prova a distanza, Olivieri dice: "Dovrebbe venire qui da noi a Perugia, dovremo formalizzare. Dobbiamo fare le cose, non devono essere attaccabili ... perché poi su queste cose si alzano i riflettori". Al che l'avvocato Turco puntualizza: "Però partiamo dal presupposto che dobbiamo fargli una roba da principianti". Oliveri rassicura: "Sì, assolutamente, a questo ci pensiamo noi. Adesso era solo per dare una configurazione regolare. Il 17 pomeriggio lui è già in possesso della certificazione". Secondo chi indaga, l'irregolarità dell'esame è comprovata da altre conversazioni captate durante le indagini, come quella tra l'esaminatore Lorenzo Rocca e un amico: "Ovviamente lui parlerà italiano in una maniera abbastanza singolare, immagino". E Rocca, ridendo: "Sì, italiano para amigos!".