Bomber Andrea Brighenti intervistato da JTV: "La prima parte di stagione è stata positiva, anche perché abbiamo avuto diverse difficoltà: c'è stato il coronavirus, tante assenze, compresa quella del mister... Magari abbiamo lasciato qualche punto nelle ultime partite, e c'è molto dispiacere per quello, ma penso che dobbiamo proseguire con entusiasmo!"

LE DIFFERENZE TRA JUVE E ALTRE REALTÀ - "Qui è un ambiente da Serie A, anche più di quanto mi aspettassi prima di venirci. C'è davvero una grande professionalità. Io vengo da altre esperienze in altre società, pure importanti, dove però non c'è la stessa attenzione, lo stesso modo di lavorare e le stesse possibilità a nostra disposizione, che invece ci sono alla Juventus e che aiutano a dare qualcosa in più."

Filippo Delli Carri, il figlio d’arte colonna della difesa della Juve Under 23
LA PROSSIMA PARTITA - "Troveremo una squadra molto esperta, con lo stesso allenatore da oltre due anni. Un bel banco di prova per noi che siamo una formazione giovane. Abbiamo però dimostrato di potercela giocare ed essere superiori a tutti. Andiamo a Carrara con la mentalità e l'entusiasmo che ci contraddistinguono, cercando di portare a casa i 3 punti".

I PUNTI PERSI - "Ci sono e ci saranno sempre aspetti da migliorare in una squadra di ragazzi, di grande qualità ma pur sempre giovani. Nelle ultime 3 partite è emerso questo problema. L'esperienza di noi fuoriquota può essere utile ai giovani, sia per la conoscenza della categoria sia per il vivere quotidiano, il modo di approcciarsi agli allenamenti e alle partite... spero sia utile per loro".

IL 2021 - "Innanzitutto spero che questa situazione-covid, così penalizzante, si risolva il prima possibile. Come squadra dobbiamo crescere: abbiamo fatto vedere cose buone con qualche passaggio a vuoto, ma la nostra dev'essere una crescita costante. Mi aspetto di fare meglio rispetto al girone d'andata, sia a livello di squadra che personale".

INFORTUNIO PRIMA, POSITIVITÀ AL COVID POI - "Sono state settimane pesanti, a me piace lavorare, allenarmi e stare in campo, vivendo la settimana appieno a prescindere dalle partite. Sono stati quasi due mesi brutti, in tanti chiusi dentro l'albergo: mentalmente è stato pesante. Però ora vedo che stiamo recuperando tutti e nel girone di ritorno dobbiamo essere tutti presenti per dare una mano".

MISTER ZAULI - "Mi piace, è molto bravo a trasmettere le sue idee e l'entusiasmo e la voglia di vincere e migliorarsi: è importante saperla trasmettere ai ragazzi. Per noi è una scelta importante".

COSA TI HA CONVINTO - "Quando ti chiama una società del calibro della Juve è difficile anche solo pensare di dire di no. Ciò che mi stupisce maggiormente? La grande struttura e l'attenzione in ogni aspetto che ci riguarda, da quello medico a quello della preparazione a quello alimentare a quello tecnico. Non ho mai visto campi così sempre perfetti, si può lavorare davvero al meglio. I ragazzi devono rendersene conto e apprezzare, perché in giro è difficilissimo trovare strutture del genere".