Michele Troiano, 36enne centrocampista della Juventus Under 23 arrivato a inizio stagione dall'Ascoli per fare da chioccia nel ruolo di "over", ha detto la sua sul progetto della 'seconda squadra' ai microfoni di JTV: ​"La Juventus è diversa dalle altre, è la società migliore in Italia. Si è dimostrata uno, anzi due passi avanti rispetto a tutti permettendo a una squadra di ragazzi di disputare un campionato professionistico. Sono rimasto impressionato dall'ambiente, i ragazzi hanno davvero tutto a disposizione: devono solo pensare a venire al campo, a migliorarsi e a giocare a calcio. Non so quanti altri club di Serie B (serie C non ne parliamo) e anche di A abbiano a disposizione tutto questo. I ragazzi hanno un grande vantaggio e devono sfruttarlo fino all'ultimo."

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IL PROGETTO JUVE UNDER 23 - "Quando hanno iniziato a parlarne ero invidioso: quando ero giovane io ci avrebbe fatto comodo, anziché dover davvero sgomitare per andare a giocare in giro. Invece qua si ha subito l'opportunità di fare un campionato professionistico in una squadra di proprietà del tuo club".

IL RUOLO DI UN OVER - "Partecipare a questa avventura calandosi nella dimensione dei ragazzi, iniziare a ragionare come loro. Ci sono poi momenti in cui essere più duri e insegnar loro a diventare uomini, per il loro futuro. Ma siamo fortunati, è un compito tutt'altro che impossibile: molti ragazzi qui sono cresciuti nel vivaio della Juve, sia umanamente che calcisticamente molto bene. Bisogna solo accodarsi a ciò che hanno già imparato e non far loro commettere gli errori tipici dell'età".

LA CRESCITA DEL GRUPPO - "È sano. Sono ragazzi educati e calcisticamente fortissimi. Mi hanno impressionato per la loro forza e qualità, davvero non mi aspettavo una situazione così tranquilla. A queste età magari trovi qualche 'testa calda', invece ho visto un gruppo sano e competitivo, che può togliersi veramente delle grandi soddisfazioni".

VEDERLI IN PRIMA SQUADRA - "Che orgoglio, l'altro giorno prima della partita abbiamo mandato tutti quanti un messaggio d'in bocca al lupo ai ragazzi dell'Under 23 che stavano per scendere in campo contro il Genoa in Coppa Italia. Vedendo poi che sono stati decisivi, siamo stati doppiamente orgogliosi".

GLI OBIETTIVI - "Trovare maggiore continuità e ambire sempre al massimo, provare a vincere tutte le partite. Poi vedremo come saremo messi in classifica, ma intanto dobbiamo crearci noi la possibilità di arrivare in alto".

IL RAPPORTO CON MISTER ZAULI - "Lui è molto preparato e ci tratta tutti allo stesso modo. Magari c'è una battuta o una chiacchiera in più, ma sempre per il bene della squadra. È una bravissima persona e si trova a gestire un gruppo 'semplice', nel senso che sono già molto educati, ascoltano e seguono".

I CENTROCAMPISTI DELL'UNDER - "Scherzando l'ho detto al direttore, sono tutti fortissimi in mezzo al campo! Hanno tutto, visione e qualità, devono solamente fare l'ultimo step. L'Under 23 permette di avere un livello intermedio tra Primavera e prima squadra, riducendo il distacco tra le categorie e permettendo ai giocatori di arrivare più preparati. Non penso sia mai successo prima alla Juve che ben 5 giovani esordissero in prima per necessità e non per 'premio'. Si sono fatti trovare tutti pronti: significa che questo gradino dell'Under può essere solamente che utile".

LE PROSSIME PARTITE - "Mi farebbe piacere, e succederà, vedere il massimo impegno per vincere e migliorarsi sempre. Questa squadra ha fatto miglioramenti incredibili rispetto a quando sono arrivato. Molti giocatori sono diventati più forti. Mettendo tutto questo a disposizione della squadra, alla fine tutti ne traiamo beneficio".