A JTV, Emanuele Pecorino ha parlato così della sua esperienza alla Juventus. 

IL GOL - "Il gol con il Seregno è stata una liberazione perché venire alla Juve, voler dimostrare il proprio valore e non poterlo fare per determinati motivi, soprattutto infortuni, è stato un momento difficile per la mia carriera e per me. Grazie alla società e allo staff sono uscito fuori da questo brutto periodo. Adesso devo solo guardare al campo e concentrarmi per finire la stagione al meglio".

IL MOMENTO - "Veniamo da un periodo positivo e questo dà grande umore alla squadra. Già prima di questi risultati utili sapevamo di essere una grande squadra con grandi giocatori che si impegnano giorno dopo giorno. Abbiamo fame di poter centrare i playoff e questa è una settimana importantissima per centrare i nostri obiettivi. Sono sicuro che faremo grandi partite perché siamo bravi ragazzi e ci si impegna giorno dopo giorno. Qualcosa è cambiato: abbiamo girato tutti la chiave e acceso i motori. Speriamo di dare già grandi risposte contro il Sudtirol perché poi avremo altri due scontri importantissimi per la classifica. Dobbiamo dare il massimo". 

Pro Sesto-Juve Under 23, il tabellino
IL PROBLEMA FISICO - "Sono dovuto stare a lungo fermo per la pubalgia. Vi lascio immaginare quali fossero le emozioni che vivevo: arrivato qui, settimo cielo, stavo bene e volevo dimostrare il mio valore, ma dopo la seconda partita non riuscivo più a camminare. E' stato brutto, è stato un momento della mia vita che mi porterò dietro per tutta la carriera. All'inizio cercavamo di poter fare qualcosa, di recuperare nel più breve tempo possibile. Poi percepivo che il mio corpo non rispondeva bene, infatti dopo le visite specialistiche mi sono dovuto operare".