ESPULSIONE - "Pensavamo che la partita sarebbe cambiata e che avremmo potuto lottare per dominare il campo. Poi abbiamo subito un rigore in un’azione evitabile, stavamo per chiudere il primo tempo. Abbiamo avuto una buona reazione negli spogliatoi, poi dopo la prima azione del secondo tempo abbiamo subito un corner e un rigore. In tre minuti eravamo 2-0: molto difficile, a prescindere dalla superiorità numerica. Però abbiamo avuto molte occasioni da gol, la Juventus si è difesa bene".
CONFRONTO - "Ho parlato con lui, ma non dico cosa gli ho detto. La squadra si compone di tanti giocatori, non di uno. È ovvio che ci sono giocatori che l’anno scorso sono stati elementi decisivi e quest’anno per motivi diversi non sono al massimo. Lavoreremo e lavoreranno al massimo. Credo che dopo l’espulsione siamo passati a dominare a centrocampo, non credo che il passaggio di Soler in mezzo avrebbe cambiato il nostro modo di giocare. Stavamo dominando. Per quanto riguarda Dani, aspettiamo che torni al suo livello".
POCHI GOL - "C’è una sola ricetta, dobbiamo continuare a lavorare. E sono quasi sicuro che più in là raggiungeremo gli obiettivi. Dobbiamo ripetere la stagione dell’anno scorso, ma non siamo ancora pronti per partite di questo livello. È fuori di dubbio che stasera avremmo dovuto difendere meglio. Non possiamo nascondere la verità: lavorando ci arriveremo. In alcune situazioni possiamo parlare di sfortuna, ma siamo stati sempre in partita. Abbiamo preso due gol a cavallo dell’intervallo: contro squadre di questo livello devi giocare tutta la partita al 200%. E noi in poco tempo e in una situazione che ritenevamo fosse favorevole abbiamo visto una grande reazione della Juventus. Parliamo di una squadra che nell’ultima partita di Champions ha vinto 3-1 al Bernabeu, subendo un rigore all’ultimo minuto".