Ci siamo, manca ormai pochissimo all'ultimo atto dei Mondiali in Qatar. La Francia vuole confermarsi campione del Mondo mentre l'Argentina ha l'appuntamento con la storia visto che non vince la competizione da 36 anni (ovvero dal 1986 in Messico). Un'attesa che cresce ora dopo ora per le due nazionali ma non solo. Alle 16 ci sarà anche il mondo Juve a guardare ciò che succederà. Da una parte Adrien Rabiot, dall'altra la coppia Di Maria-Paredes. In ogni caso, a Torino tornerà almeno un campione del Mondo, sarà il 26esimo nella storia bianconera, che vanta il primato assoluto in questa classifica.  Una sfida anche tra chi è riuscito a riscattarsi con la Juve negli ultimi mesi dopo stagioni complicate, come nel caso di Rabiot e tra chi invece dovrà farlo da gennaio in avanti, vale a dire i due argentini.

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TRA CERTEZZE E DUBBI - Dopo i cinque mesi probabilmente migliori della carriera di Rabiot, sarebbe stato un peccato se il francese non fosse riuscito a giocare la partita più importante della sua vita calcistica. Ma il francese ci sarà, ha recuperato pienamente dall'influenza che ha colpito lui e altri giocatori della sua nazionale. Ne è sicura l'Equipe, il centrocampista della Juve è pronto a riprendersi il posto da titolare dopo aver saltato la semifinale con il Marocco. Molte meno certezze invece per Paredes e Di Maria. Il Fideo, che anche in Qatar ha continuato ad avere problemi muscolari come a Torino, sembra destinato a partire dalla panchina per poi diventare l'arma in più a gara in corso. Scaloni punta ormai sulla coppia Messi-Alvarez. Mentre per Paredes, il ballottaggio è aperto. L'ex Psg dopo la bocciatura iniziale si è ripreso in mano il centrocampo argentino ma tutto dipenderà dal modulo. Con il 3-5-2, allora rischierebbe anche lui la panchina. Poche ore e il mondi si fermerà per la finale dei Mondiali con una certezza. Ci sarà almeno un bianconero sul tetto del mondo.