La Juventus è salita questa sera sul treno che porterà la squadra a Genova e con sé si porta un bagagliaio pieno di certezze. Certezze raggiunte grazie al gruppo sempre più granitico – come ripete Massimiliano Allegri -, e grazie ai risultati che stanno sorprendendo. Certezze che derivano anche dal campo e dal piano di gioco che Massimiliano Allegri è in questo momento restio a cambiare. E quindi, contro il Grifone, la prima conferma, anche se scontata: si parte ancora con il 3-5-2.
 
La probabile formazione è presto fatta, anche se la conferma arriverà dopo l’ultima riunione tattica diretta da Allegri. Szczesny tra i pali, davanti a lui Gatti, Bremer e Danilo, mentre partirà dalla panchina Alex Sandro. A scombinare le gerarchie, qui, è soprattutto Gatti che si sta dimostrando determinante e insostituibile.
 
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Risaliamo il campo e andiamo al centrocampo. A destra la sorpresa diventata certezza è Cambiaso, grande ex di giornata. Al suo fianco, a correre sul centrodestra, Weston McKennie. In mezzo Locatelli, ormai pienamente recuperato, mentre alla sua sinistra dovrebbe esserci Rabiot. Dovrebbe perché ha saltato un paio di allenamenti per un problema ad un piede, ma adesso è pienamente recuperato. Nel caso non dovesse farcela, spazio a Miretti. È soprattutto questo il dubbio che aleggia e che potrebbe cambiare i piani originali di Allegri.
 
Davanti si continua con la coppia Chiesa-Vlahovic. Allegri li ha spronati e lodati in conferenza stampa e, con lo stop di Kean, anche le alternative diminuiscono. Sempre in attacco, attenzione a Yildiz: per lui potrebbe esserci un piccolo spazio, del minutaggio tanto atteso, ma come sempre tutto dipenderà da come si metterà il match.