Di necessità, virtù. Massimiliano Allegri chiuderà l'anno solare ricevendo il Cagliari, squadra allo sbando e con grossi problemi all'interno dello spogliatoio, tanto da mettere fuori rosa addirittura Caceres e Godin, due tra i più esperti. L'allenatore bianconero ha in parte ricucito lo strappo dal quarto posto nelle ultime giornate, ma è consapevole di non poter sbagliare: non stravolgerà l'assetto tattico, ma replicherà quello visto a Bologna. Con alcune novità.

INDISPONIBILI - Confermate le assenze di Danilo, Chiesa, Chiellini e soprattutto Dybala. Con l'argentino out, niente 4-2-3-1. Largo a una sorta di 4-3-3 molto dinamico, capace di modificarsi in 4-4-2 in fase difensiva, con lo scivolamento di Bernardeschi sulla linea dei centrocampisti e di Rabiot sull'out sinistro.

Verso Juve-Cagliari: il punto sui giocatori a disposizione
KEAN - Nuova chance per Moise Kean, che suona come la prima novità dell'undici di Allegri perché dovrebbe lasciare ancora in panchina, almeno dall'inizio, Kaio Jorge e Kulusevski. Il centravanti della Nazionale, in fase offensiva, dovrebbe giocare largo a sinistra, con Bernardeschi largo a destra, entrambi a supporto di Morata.

TERZINI - I due cambi veri e propri ci saranno nel reparto arretrato. Cuadrado è in diffida e va preservato per i (tanti) scontri diretti di gennaio. Al suo posto De Sciglio, con Alex Sandro che invece tornerà titolare dopo aver perso il posto, complice la crescita di Pellegrini. In mezzo, confermata la coppia Bonucci-De Ligt.

CENTROCAMPO - Il 4-3-3 trasformista di Allegri, a centrocampo, dovrebbe contare sulla cerniera formata da McKennie, Locatelli (che prenderà il posto di Arthur, titolare a Bologna) e Rabiot. Quest'ultimo, in fase difensiva, dovrebbe occuparsi della corsia sinistra, specularmente all'arretramento di Bernardeschi, per liberare Kean da compiti che non gli appartengono: resterà in avanti, vicino a Morata.


JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Bernardeschi, Morata, Kean. All. Allegri.