Patrick Vieira, doppio ex di Inter-Juventus, seguirà con attenzione il derby d’Italia in programma stasera a San Siro. “La Juventus è la società più strutturata tra quelle dove ho giocato”, spiega il tecnico del Nizza a La Gazzetta dello Sport: “Dalla dirigenza ai tifosi, tutti hanno chiaro il ruolo. E i giocatori sanno di venire dopo l’istituzione. E’ una forza che permette al club di restare ai vertici. Da Torino me ne andai subito, ma a fine carriera non volevo giocare in B. Ho avuto la fortuna di andare all’Inter, un club più familiare ma che manca di rigore”.

SULLA PARTITA - “Una battaglia. Nessuno vuole perdere. In ballo c’è pure l’onore, in campo e sugli spalti. Magari l’Inter rischia di più, ma la Juve non farà la distratta”.

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SUGLI 8 SCUDETTI DI FILA - “Capita pure in Francia con il PSG, in Spagna con il duo Real-Barcellona, in Germania con il Bayern. La Juve lavora meglio, si rinforza bene. Il Milan paga la ricostruzione, l’Inter non si è ripresa dai tempi di Mourinho. Ma in genere, in Italia si ragiona troppo sul breve periodo. Se va male al primo anno, si azzera. Per costruire invece serve tempo”.

SU RONALDO - “Con lui hai più possibilità di vincere. E’ straordinario, un esempio di professionalità per chiunque. Senza nulla togliere all’Ajax, ciò che ha penalizzato la Juve è che i compagni si aspettavano che Ronaldo facesse qualcosa invece di assumersi le loro responsabilità”.