Le dichiarazioni di capitan Giorgio Chiellini nella conferenza stampa della vigilia di Inghilterra-Italia, finale degli Europei:

"Sono arrivate in finale le squadre che hanno dimostrato di più. L'Inghilterra ha un'organizzazione portata avanti da Southgate dopo Euro 2016: non palleggiano come gli spagnoli ma sono forti in ogni reparto, hanno subito mezzo gol su punizione in tutto l'Europeo e appena hanno campo vanno a folate e ti fanno male".

LA FINALISSIMA - "Domani servirà cuore caldo per sopravvivere, ma anche la testa fredda: dovremo osare, andare, dovremo essere lucidi per avere la situazione sotto controllo. Impensabile avere controllo per 90', serviranno queste caratteristiche al massimo. Per vincere la finale servirà curare ogni dettaglio. Gare così potrebbero non capitare così nella carriera di un giocatore. Il mio compito, così come quello di Mancini, è di sdrammatizzare la tensione. Siamo consapevoli dell'importanza, non c'è bisogno di metterla in evidenza. Servirà fare da pompieri, questo vale per noi e per loro. Dobbiamo godercela con gioia e con la cosa che ho detto per la prima volta al Forte Village: spensieratezza e follia".

KANE - "Ricordo un'amichevole a Torino con l'Inghilterra, mi ha subito impressionato. Ha tante qualità: è fisico, tecnico, sa fare assist, sa tirare bene da fuori, sa tirare punizioni. Mi ha colpito tanto, ci ho giocato contro al Tottenham, l'ho visto, è incredibile. Sono un suo grande estimatore, potete chiederlo a Paratici per conferma, quante volte ne abbiamo parlato in questi anni. Io ho avrò la fortuna di vederlo in campo domani...".

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SPIRITO AZZURRO - "Ci stiamo godendo l'avventura, si respira qualcosa di diverso sin dall'inizio. Lo dico da tanto tempo, da quando ho deciso di continuare questo ciclo, credevo si potesse far bene. L'Europeo è stato rimandato, i giovani sono cresciuti e sono arrivati pronti per fare un grande Europeo. Qui c'era qualcosa di magico e speciale, adesso da tre centimetri siamo a due, adesso siamo all'ultimo... Jordi Alba? Mi sto godendo ogni attimo di questi ultimi anni della carriera, sempre con sorriso e rispetto per i miei avversari. Rido, scherzo, abbraccio gli avversari. L'ho sempre fatto e me lo godo ancora di più adesso, ancor più che negli altri anni. Non c'è pretattica, i compagni mi vogliono bene, avversari al momento meno ma c'è rispetto reciproco ma l'ho dato e ricevuto sempre tanto".

FATTORE WEMBLEY - "Ci sta che uno giochi in casa... Non sarà l'ultima volta, era la sede, bravi loro a essere in finale. Ho letto polemiche su frasi estrapolate da un mio discorso. Io avevo previsto l'Inghilterra in finale per la loro qualità e per il percorso. Vedevo la squadra più forte dell'altro gruppo, poi giocare in casa aiuta ma è valso per noi. Chiederei agli svizzeri che hanno fatto Baku, Roma, Baku, San Pietroburgo se avrebbero preferito giocare in un posto fisso... Nessuna polemica: giocare a Wembley è un sogno per tutti, giocarci una finale sarà bellissimo, sarà il campo a parlare".