Emery parla in conferenza stampa alla vigilia di Villarreal-Juventus.

JUVE CON VLAHOVIC - "La Juventus merita rispetto per la sua storia. E' una delle migliori squadre italiane, con esperienza Champions, per il livello individuale dei loro giocatori. Vlahovic ha fatto 17 reti con la Fiorentina, è di livello altissimo. Ha grandi capacità, è giovane e sa segnare, ha fame di gioco e vittorie. E' il livello di giocatori che noi vogliamo sfidare. Quando parlavamo di Vlahovic, dicevo questo: meglio giocarci contro, meglio contro tutti a disposizione. Loro sono tra i favoriti ma noi non ci arrendiamo, siamo capaci di superare squadre di grande livello e lo vogliamo fare anche domani".

LA GARA - "Una gara difficile. Loro possono tenere livello sempre alto. Possono tenere una difesa molto alta. Sono una squadra fortissima in fase difensiva ma anche nella ricerca dell'attacco che ti impedisce di creare. Dovremo essere bravi a cercare nuovi schemi e spazi verso la porta. Noi stiamo preparando i 90' di domani e quelli di Torino, poi eventuali supplementari o rigori, con una visione molto ampia della sfide. Faremo di tutto per vincere: abbiamo opportunità e capacità per farlo".

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JUVE CON ESPERIENZA - "La Juventus ha giocatori con una grandissima esperienza internazionale. Anche noi, però, abbiamo giocatori d'esperienza internazionale: Pau, Albiol in difesa, Foyth, Ci siamo sforzati tanto per arrivare fino a qui, non vogliamo riconoscimenti perché giochiamo bene ma perché vinciamo. Ci è mancata la sensazione di essere forti, siamo stati molto bravi per ora. Chiedo alla squadra quel pizzico in più. Dobbiamo essere esigenti con noi stessi, siamo qui perché lo meritiamo e vogliamo giocare contro la Juventus".

COME IL 2006 - "Non dobbiamo pensare ma agire. Davanti c'è la Juventus. Loro sono favoriti, hanno questa sensazione: sanno che se giocano al loro miglior livello, passeranno. Serviranno molta umiltà e rispetto per l’avversario".

NUOVA CHAMPIONS - "Non dà vantaggi è una cosa normale. Prima i gol fuori casa avevano valore, ora no. Serve vincere".

FUORI CHIELLINI - "E' un riferimento importante per il calcio italiano, Europeo e Mondiale. E' un giocatore che oltre a quello che trasmette in campo, è importante anche come persona. Sorride sempre, lo ricordo in una sfida contro il Siviglia, a Torino. E' un ragazzo che trasmette sempre energia positiva. Lo osservi e si vede l’affetto cha ha per i compagni. Lo paragono con Albiol".

VINCERE IN EUROPA - "Il successo ha molte strade, ognuno ha la sua, in base alla propria personalità, alle proprie sensazioni e sentimenti. Io durante il mio percorso ho cercato di imparare osservando gli altri. Ho cercato di capire cosa mi piace e cosa no. Rispetto molto gli avversari, sempre, voglio cogliere il massimo da ogni mio giocatore. Ci sono tante ricette per raggiungere il successo. Nonostante le diversità di ognuno di noi, il lavoro si basa solo sulla costanza".