Poco più di ventiquattr'ore e Dusan Vlahovic esordirà all'Allianz Stadium con la maglia della Juve. E chi l'avrebbe mai detto? Probabilmente nessuno, fino a tre settimane fa. Eppure è tutto vero, grazie a una dirigenza che ha saputo muoversi con decisione, compattezza e coordinazione per un blitz che, per forza di cose, non avrebbe che potuto essere estremamente rapido, a una dozzina di giorni dalla fine del mercato. Come ricostruisce l'edizione odierna di Tuttosport, Cherubini e Arrivabene sono scesi in campo con le idee molto chiare (del resto, l'ipotesi di ingaggiare il centravanti serbo era viva da almeno un anno, anche se l'assalto era previsto per giugno). 
Con l'improvvisa apertura dei viola alla cessione di Vlahovic a gennaio, la trattativa con la Fiorentina è decollata subito senza particolari intoppi, mentre ha richiesto qualche sforzo in più quella con gli agenti del giocatore, soprattutto per il nodo commissioni. Ad ogni modo il clamoroso affare è stato chiuso in poco più di una settimana, non senza qualche brivido quando si è inserito il Tottenham di Paratici che ha voluto provare il colpo rilanciando in modo consistente: se gli agenti di Vlahovic hanno traballato, il bomber non ha avuto nessun dubbio e il suo desiderio ha prevalso. Ecco il lieto fine, dunque. E da domani un nuovo capitolo.