Dusan Vlahovic non segna? Nessun problema, ci penserà qualcun altro, in fondo i goal sono responsabilità di tutti. Anzi, se la squadra non ne subisce è pure merito suo. Una difesa doppia, forte e inequivocabile quella di Thiago Motta in conferenza stampa nei confronti del suo centravanti (l'unico "vero" che ha al momento…), reduce da una prestazione deludente nel match contro l'Empoli e a secco di reti da quello con il Verona, quando ha realizzato una doppietta dopo esserci già andato vicino nella partita di esordio con il Como. 

Sabato sera, a caldo, abbiamo riflettuto sul fatto che la Juventus non possa aspettare ancora a lungo il serbo, e che pertanto il nuovo tecnico avrebbe dovuto cercare fin da subito di capire quale sia il vero problema con lui: è una questione tattica o c'è altro? Perché Dusan non riesce mai a scrollarsi davvero di dosso quella frenesia e quel nervosismo che spesso - ed è accaduto anche al Castellani - finiscono per farlo uscire completamente dalla partita? 

Juventus, Dusan Vlahovic finisce sul banco degli imputati, ma il problema è un altro
In attesa di darsi una risposta definitiva - e chiaramente poi di intervenire per cambiare le cose -, Thiago Motta ha scelto di "coprire" Dusan, di fargli da scudo tentando di scrollargli di dosso un po' di responsabilità e invitandolo a guardare sempre avanti, accettando le critiche senza però farsi condizionare. Avrà fatto bene? L'esordio in Champions aiuterà a capirne di più.



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