Dusan Vlahovic è pronto. Pronto a disputare una nuova stagione a Torino, sempre all'ombra della Mole dove è arrivato a gennaio ed è subito stato travolto da un ondata di affetto dei tifosi bianconeri. Dal suo primo giorno a Torino è stato evidente il coraggio del bomber serbo che appena arrivato ha scelto di raccogliere l'eredità di Cristiano Ronaldo accettando il numero 7 sulla schiena. Le aspettative mai deluse, dopo un minuto dal suo esordio assoluto in Champions League il suo primo gol contro il Villarreal. Come per dimostrare che di paura Dusan non ne ha mai avuta. 

LE PAROLE - In conferenza stampa oggi Vlahovic ha detto di mettersi a disposizione della squadra, di non avere un ruolo preferito. Perchè lui è così: ha tanto voluto la Juventus ed ora accetta di mettersi a disposizione per trovare spazio e per far sorridere Madama ed i suoi tifosi. Da questo si nota l'umiltà del bomber classe 2000. Anche se in questa stagione ha scelto di cambiare numero di maglia da 7 a 9, lasciato libero da Alvaro Morata che è momentaneamente tornato all'Atletico Madrid. 

Juve, le parole di Di Maria fanno sorridere Vlahovic
LA GRINTA - Dusan però non ci sta. Non accetta un'altra stagione con zero trofei come quella passata ed è pronto a vincere e a trascinare con sé la sua signora. L'obiettivo è giocare e fare meglio rispetto all'anno scorso ha proprio rivelato il nuovo numero 9, che ha subito voluto suonare la carica. Nonostante gli svariati corteggiatori a gennaio Dusan ha scelto la Juve. Una scelta di cuore, in una Juventus che non brillava. Lui uno dei diamanti di questa nuova Juventus. Lui un punto da cui la Juve deve ripartire e Dusan questo l'ha capito.