Se la Juventus decidesse di cambiare il proprio approccio tattico passando al 4-2-3-1, Joshua Zirkzee potrebbe giocare quasi come trequartista. Infatti, già oggi al Bologna, Zirkzee è molto più di un centravanti. Nei schemi di Motta, infatti, agisce come un regista d'attacco. I numeri confermano questo ruolo: Zirkzee ha cifre significativamente più alte rispetto agli attaccanti della Serie A per sponde (2,44 a partita), passaggi completati (20,46), dribbling riusciti (1,59) e occasioni create (1,31). 

D'altra parte, Vlahovic, come vero e proprio numero nove "classico", si distingue per altri dati come i tiri (3,59 a partita, di cui 1,28 nello specchio, 1,34 fuori e ben 2,76 da dentro l'area), gli fuorigioco (0,45) e le conclusioni di testa (0,72). Se il calcio fosse una questione di aritmetica, unendo le abilità di Zirkzee a quelle di DV9, si otterrebbe un attacco ideale. Tuttavia, il calcio è governato da logiche proprie, talvolta imprevedibili. Perciò, saranno fondamentali il progetto tecnico-tattico e le idee della Juventus per il futuro per prendere decisioni ponderate e mirate.