Adesso c'è un nuovo leader al centro dell'attacco. Alto, spallato, forte fisicamente e tecnicamente, ma soprattutto con tanti gol nei piedi. E la Juve non può che goderne. Ci vorrà probabilmente un attimo per trovarsi al meglio, per inserirsi nel contesto e per farsi ben comprendere dal mondo Juve, ma intanto Dusan è pronto. Lui, che dal 7 novembre 2020, quando era disponibile, è sempre partito titolare per 52 giornate di fila e che ora si prepara per essere il centro della Juve. Vlahovic sarà da subito il pilastro dell’attacco, che dovrà riportare in alto. 

MA COME GIOCA LA JUVE? - Allegri con lui può utilizzare i tre assetti provati in questo inizio di stagione (un passaggio alla difesa a tre e al 3-5-2 non sembra all’orizzonte): 4-4-2, 4-3-3 e 4-2-3-1, aggiungendo un centravanti di ruolo e di peso, che fin qui è mancato. La soluzione più offensiva, riporta la Gazzetta, prevede Cuadrado, equilibratore e crossatore, Dybala trequartista, Morata a sinistra e Dusan lì davanti. O anche un tridente con Paulo, Alvaro e il nuovo arrivato, con l’argentino a destra. La soluzione più immediata, però, pare un 4-4-2 in cui Vlahovic sia affiancato da uno dei due, con Dybala in vantaggio. Ma occhio a Morata, che per caratteristiche si sposa bene con lui. E per il Verona, con Dybala che rientra tardi dall’Argentina, può essere una soluzione. Vlahovic arriva in una squadra che ha l’undicesimo attacco di A e che è settima per tiri complessivi (333), ha il compito di risollevare questi numeri... e di buttarla dentro. Con Paulo o Alvaro come supporto.