Stefano Braghin direttore sportivo della Juventus Women è stato ospite di SkySport. Queste le sue parole: 

DA DOVE RIPARTIRE - "Dalla realtà dei fatti. Il Mondiale è stato un momento straordinario, l'unione di un gruppo. Un gruppo compatto riesce ad andare oltre l'aspetto tecnico. Così si eleva il potenziale. La sensazione era che dal Mondiale ci fosse questa chimica, ci ha portato a pensare di essere forse più forti di quello che in realtà siamo. Potrebbe accadere anche a noi in Champions League l'anno prossimo, solo se ci ripeteremo potremo dire di aver acquisito quel livello. Speriamo ovviamente sia così. Siamo bravi e non bravissimi, ce lo siamo detti un po' troppo tutti. Ora servono silenzio e lavoro partendo dai nostri punti di forza. La credibilità ha avuto una botta ma non si è persa del tutto. Va considerato il fatto che ora le squadre europee non ci affrontano più come una simpatica squadra di dilettanti perchè in campo sia in Champions che al Mondiale abbiamo detto altro. Ci affrontano con un altro spirito e dobbiamo essere pronti. Nemmeno la Francia era così sicura di fare una goleada e si è visto dalle esultanze. Non siamo più comparse ma protagonisti, ci si deve abituare a sostenere questa pressione".

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LE GIOCATRICI - "Per vedere le mie giocatrici dovevo accendere la televisione invece di vederle a Vinovo. Una bella esperienza per tutte, qualcuna è ancora in corsa. Le altre avranno delle meritate vacanze prima del 18 agosto quando inizieremo la stagione qui a Vinovo. Noto che si è alzato il livello delle squadre medie. Sono passate squadre come Austria e Belgio che fanno del collettivo la loro forza. Le nazionali di una giocatrice sola come Harder o Hegerberg ora sono in difficoltà perchè il livello europeo si è alzato. Spunti di mercato? Qualche spunto non guasta mai".

OBIETTIVI JUVENTUS - "Sarà la stagione più complicata delle sei che abbiamo disputato. Arriviamo con un carico di gare giocate elevatissimo. Quaranta giorni di ritiro e una delusione europea. Molte ragazze non staccheranno da una stagione all'altra e non sarà facile ripartire. Il campionato è cresciuto di continuità. Tutte le squadre di vertice hanno investito e stanno investendo, è una banalità ma va detta: confermarsi è sempre più complicato. Vogliamo vincere il più possibile le competizioni italiane, la concorrenza si è alzata. Lina Hurtig che ha fatto anche le Olimpiadi è il terzo anno consecutivo in cui non si ferma mai. Non a caso abbiamo fatto delle scelte di mercato. Noi siamo la Juventus. La mia curiosità è vedere se riusciamo a confermare quello che abbiamo fatto in Europa. Per dire che valiamo i quarti di Champions dobbiamo arrivarci due o tre volte per smentire che sia stato un episodio".