L'attaccante della Nazionale e della Juventus Women Cristiana Girelli ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista dell’esordio al Mondiale delle azzurre.

ASSENZE – "Penso a Martina Rosucci, con la quale ho condiviso tante cose. Si è infortunata e io so quanto vorrebbe essere qui. E dispiace per Sara Gama, un’altra amica. Senza di loro per me è stato un po’ diverso, ma abbiamo lavorato sodo e c’è la pressione giusta. C’è un’atmosfera serena, le giovani possono dare qualcosa a noi e noi dare tanto a loro. C’è varietà di stimoli".

MONDIALE – "Il nostro gruppo è forte, non lo dico per mettere le mani avanti, ma perché è la verità. Saranno tre partite toste, a cominciare da quella con l’Argentina. E noi sappiamo bene quanto sia importante partire con il piede giusto. Le argentine sono aggressive e hanno buona tecnica. E se riusciremo a passare il turno, che è il nostro obiettivo, incroceremo probabilmente Stati Uniti o Olanda, ovvero le finaliste di Francia 2019. Ma non credo vinceranno ancora gli Usa. Vedo bene l’Inghilterra".

Women, Salvai: 'Sogno di vincere il Mondiale'
ULTIMO MONDIALE – "Ah, non saprei, io mi sento bene, giovane dentro. Intanto ai Mondiali bisogna qualificarsi e non è mai scontato. Sento che il tempo ci condiziona troppo, quindi ora evito di ragionare troppo sul futuro. Adesso mi sembra impossibile una vita senza il calcio: è troppo importante per me".