GERMANIA - "4 anni dai 19? Volevo fare esperienza, andare in quello che era il campionato più competitivo d’Europa per mettermi alla prova e crescere, sul piano tecnico e personale. Lo ripetevo a mia mamma da quando avevo 15 anni: finisco la scuola e vado all’estero. Ho sempre avuto questa voglia di indipendenza e libertà. Avevo una possibilità di nome in Francia, ma non avrei giocato. Così sono finita al Gutersloh, neopromosso in Bundesliga. L’aspetto negativo è stata la tanta panchina, a Friburgo avevo davanti Laura Benkarth, vice nella Nazionale tedesca. Però ho imparato cosa voglia dire vedere la partita da fuori, incitare le compagne. E ho trasformato il negativo in positivo, perché è un’esperienza che mi porto dietro, che si è trasformata in mentalità di squadra. In Germania c’è molta competitività, sono tante e forti, in allenamento si sfondano, entrano durissimo. Fuori sono poi tutte amiche e, anche se non giocano, si sostengono l’una con l’altra. È una cosa che mi ha fatto crescere. Però volevo giocare: avevo un biennale, ho rescisso e sono finita alla Juve".
MILAN - "Siamo tranquille. Milan-Juventus fa finalmente molta risonanza. Bellissima da giocare, spero anche in un gran pubblico. Noi avremo la solità tranquillità, sicuramente ci divertiremo. Non è casuale vederle in testa, hanno eccellenti giocatrici come noi. Poi è il primo anno sotto la voce Milan, c’è entusiasmo, come era capitato alla Juve".
ATALANTA - "Cosa ci ha insegnato l’1-1 con l’Atalanta? Che dobbiamo buttare palla dentro quando c’è occasione. Loro hanno fatto la partita preparata, chiuse dietro. Come si dice: hanno parcheggiato il pullman e tutto diventa difficile. Abbiamo preso un solo gol, finora, ma ci è costato due punti. Come dice Allegri: gli scudetti si vincono tenendo la porta imbattuta".
SERIE A - "4 contendenti? Finalmente è stata presa la strada giusta. L’ingresso dei grandi club alza la competitività. Abbiamo ancora un bacino d’utenza limitato, chi è arrivato quest’anno ha fatto un ottimo scouting per prendere profili di alto livello all’estero".