La calciatrice del Lione femminile, Eugene Le Sommer, ha rilasciato delle dichiarazioni durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro le bianconere. 

SULLA GARA - 'In effetti è una partita molto importante, il fatto di aver perso la prima ci mette in una situazione difficile, dobbiamo vincere e fare dei punti, sicuramente è difficile considerarla una finale anche se si tratta di una partitta molto molto importante, speriamo che domani questo abbia una fine molto più positiva per no'. 

COMPATTEZZA - 'Per tutti è stato difficile, anche per lo staff, dopo la sconfitta, il sentimento comune è la delusione, è stata una sconfitta pesante e il giorno dopo e anche la sera stessa ci sono stati momenti difficili, anche un po' personali, sicuramente avevamo anche ben chiara l'importanza di questa gara contro la Juve quindi bisognava prendere atto della situazione senza drammatizzare tropoo, ci sono ancora cinque partite anche se è pesante. Dobbiamo restare coese, sappiamo di aver sbagliato ma dobbiamo rimediare tutte insieme'.

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SULLA JUVE - 'La Juve è la squadra che conosciamo di più e abbiamo affrontato più spesso il Champions, abbiamo guardato video e lavorato sul campo, non posso svelare i segreti ma abbiamo preparato bene la gara. Il fatto di avere perso con l'Arsenal ci mette in una situazione scomoda ma chiaramente se ci fosse stata un'altra squadra l'avremo preparata nello stesso modo, abbiamo fiducia ed è così che deve essere'.

SULL'ARSENAL - 'L'Arsenal è molto forte, fa parte delle migliori squadre d'Europa, è un brutto cliente, hanno fatto la partita perfetta, avremo dovuto creare di più segnare di più in fase di realizazione ci è mancato l'ultimo passaggio. Abbiamo rivisto in sala video che potevamo fare meglio e sfruttare situazioni da calci piazzati che ci siamo fatte sfuggire, la qualità dell'avversario era nota e sicuramente avremo dovuto marcare meglio e segnare di più. In fase offensiva era complesso, potevamo sfruttare meglio i calci piazzati ma è andata così'.

SULLA SUA POSIZIONE -  'Non ho un'abitudine particolare a stare da una parte o dall'altra, mi piace giocare in avanti, ora ho dei buoni tempi di gioco e vanno sfruttati. Come ogni attaccante vorrei decidere io la partita ma sono a disposizione della squadra con ciò che riesco a fare, non solo segnare ma anche creare spazi, ci vuole complementarietà tra le compagne, dobbiamo approfittarne per dare qualcosa in più alla squadra con le qualità che possiamo esprimere a seconda di cosa decide anche la nostra allenatrice, c'è sempre spazio per migliorare'.