ISPIRAZIONE- "Oggi la giocatrice a cui mi ispiro è Aitana Bonmati. L’ho vista giocare cinque anni fa contro il Bayern Monaco e da lì non ho più smesso di seguirla. Mi piacciono molto anche Arianna Caruso e Manuela Giugliano. Cerco di studiare le scelte che prendono in campo nei diversi momenti della partita".
DALLA JUVENTUS ALLA SAMP- "Il salto dalla Primavera alla Serie A non è stato facile perché i ritmi sono diversi e qui hai sempre un tempo di gioco in meno, quindi sto cercando non solo di migliorarmi nel pensare più rapidamente ma anche parlando di più in campo. Sto assorbendo molto anche dal punto di vista dell’atteggiamento. Alla Samp ho trovato un gruppo unito e ci sono giocatrici come Elisabetta Oliviero che mi stanno insegnando tanto. Se tu la guardi giocare, sembra sempre che quella sia la sua ultima partita: è una guerriera e lotta veramente su tutti i palloni. Su questo, voglio diventare come lei".