Contro l'Empoli è andata agli archivi un'altra prestazione piuttosto rivedibile da parte di Kenan Yildiz. Il numero 10 della Juventus è stato sostituito a gara in corso: al 67' Thiago Motta l'ha richiamato in panchina per gettare nella mischia Samuel Mbangula in vista del segmento finale di gara. Tornando a Yildiz la sua prova, come detto, ha confermato il sensibile passo indietro rispetto a quanto visto contro Como e Verona. Il classe 2005 schierato largo a sinistra nel 4-2-3-1 disegnato dal tecnico italo-brasiliano ha faticato enormemente ad incidere, cercando a ripetizione l'uno contro uno ma finendo - sempre e comunque - per essere rimbalzato dal muro empolese. In altre parole, una serata senza acuti per il gioiello bianconero, chiamato ora alla riscossa in vista del suo esordio assoluto in Champions League contro il PSV.

Vlahovic-Juventus, non è cambiato nulla: ora Thiago Motta deve rispondere a una domanda
 

Le parole di Thiago Motta su Yildiz



"Kenan, giocando da esterno e contro una squadra che gioca a 5 dietro, doveva aprire e dovevamo trovarlo dalla sua parte. Delle volte è andata dalla nostra parte, delle volte no. L’idea era quella di aprire una difesa a 5 che non era mai facile. A tratti abbiamo fatto, altri dobbiamo fare meglio", ha spiegato Thiago Motta nel post partita.

 



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