SULL’ESSERE UN JOLLY - “Deve esserci l’assoluta disponibilità da parte del calciatore. Ipotizzo: se fai la punta e non vuoi saperne di arretrare come mezzala, diventa dura adattarsi. Se poi ci riesci, beh... per un allenatore è tanta roba averne uno così, perché può cambiare il volto alla squadra in qualsiasi momento. Di contro, invece, c’è il rischio di non riuscire a specializzarti, magari diventando uno dei tanti”
SU CUADRADO – “I nostri percorsi sono veramente simili. Lui nasce “alla Camoranesi”: è un’ala top nell’uno contro uno che, però, può migliorare a livello realizzativo e negli assist. Oggi gioca basso nel 4-4-2 della Juventus e diventa un esterno puro in fase offensiva con i tre che restano. Juan mi piace: è duttile, si sta rivelando determinante”
SULLA STAGIONE – “Le attenuanti ci sono: come la preparazione, periodo fondamentale quando si cambia così tanto, in pratica assente. E non dimentico gli infortuni: Chiellini, De Ligt, Alex Sandro, Dybala... Pirlo non ha mai lavorato con la rosa al completo. E arrivare dove si vince lo scudetto da nove anni non è facile: come minimo gli avranno chiesto il decimo, ma servirà tempo. Non vedremo una sola Juve, ma tante e diverse. Io sono fiducioso”.
SU BERNARDESCHI – “Ha avuto dei problemi fisici che l’hanno frenato. La Nazionale fa sempre bene, soprattutto in questo momento storico: il gol contro l’Estonia gli darà fiducia in ottica Juventus. E una volta ritrovata la condizione sarà utilissimo per Pirlo”
SU CRISTIANO RONALDO – “Ha raggiunto Puskas con 746 reti nella storia dei migliori bomber. Nessuno può dubitare della sua grandezza, ma anche per una questione affettiva scelgo Messi: abbiamo condiviso due anni al Barça, quando stava esplodendo. Vederlo nel quotidiano era straordinario”
SULLO SCUDETTO – “Allo stato attuale, il Milan sembra avere qualcosa in più: dopo il lockdown è stato quasi perfetto, la rosa è giovane è c’è un entusiasmo particolare, ma il campionato è ancora lunghissimo. Sulla carta Juve e Inter sono più attrezzate, ma non posso dimenticare il Napoli”