Il percorso che potrebbe portare Nicolò Zaniolo alla Juve comincia in un ristorante romano. Là dove Fabio Paratici, certo non uno spaccone né uno che ama fare il gradasso, scrive su un foglietto una serie di nomi - non troppi, in verità. Tra questi ne colpisce soprattutto uno, perché inatteso: Zaniolo, 40 milioni. Non è un caso: è il segnale che la Juve osserva con grande, grandissima attenzione il talento della Roma.

Paratici ieri sera era allo stadio Olimpico per Roma-Porto. Qualcuno chiederà: aveva bisogno di andare a vederselo, Zaniolo? Forse non lo conosce? Certo che sa chi è, ma attenzione: si tratta di un ragazzo giovane, con una manciata di incontri in serie A, e i direttori sportivi migliori amano seguire di persona certi giocatori che non conoscono alla perfezione. Come si muove? Cosa fa quando non ha la palla? Qual è il suo atteggiamento nei confronti della partita? In tv noti alcune cose, non tutte. E’ evidente che Paratici non ha avuto bisogno di andare a vedere di persona Ronaldo prima di prenderlo. Per decidere di investire una cifra importante su un giovane del ’99, però, il contatto visivo diretto diventa fondamentale. Zaniolo ha risposto con due gol.

Zaniolo sta cambiando procuratore e sta trattando il rinnovo di contratto con la Roma. E’ entusiasta del mondo giallorosso, ma nessuno è insensibile alla Juve. Tanto meno lui che dei bianconeri è tifoso fin da bambino. Come può sentirsi un ragazzo che ha la possibilità di andare a giocare per la squadra del cuore, assieme a Ronaldo? E il club bianconero a giugno avrà la possibilità di investire cifre importanti, non come a gennaio quando si è dovuto accontentare di Caceres a prezzo di saldo per non incidere sul bilancio. Potrebbe avanzare offerte di assoluto rilievo alla Roma e allo stesso giocatore.

A Roma molti sono convinti che la società giallorossa non potrà mai cedere un talento che ha appena scoperto con un colpo di genio (e forse anche di fortuna, ma a questo punto non conta). Non è così. Lo dice la storia della Roma di Pallotta, che non ha mai detto no ad alcuna offerta per i suoi calciatori importanti e, soprattutto, costosi. Pensate alla plusvalenza che realizzerebbe il club cedendo Zaniolo - poniamo - a cinquanta milioni: sarebbero quasi tutti di attivo in bilancio, visto che è stato pagato appena quattro milioni e mezzo. La Roma, alla continua ricerca di denaro, potrebbe permettersi di dire di no, magari se dovesse anche fallire la qualificazione alla prossima Champions?

@steagresti