La storia tra Simone Zaza e il West Ham è finita, male e in anticipo. Quella col Valencia non è mai iniziata. Ed ora la Juve con l'entourage del giocatore dovrà trovare una soluzione in fretta per cadere in piedi. Serve la piazza giusta per permettere a Zaza di rilanciarsi, serve l'offerta giusta che possa convincere la Juve che già pregustava altri 20 milioni in arrivo da Londra: rimane salvo il bottino da 5 milioni per il prestito oneroso, rimane alta la valutazione per tutte le soluzioni italiane. La pista Milan non si sblocca nemmeno dopo la cessione di Luiz Adriano. L'ipotesi Genoa difficilmente potrà spiccare il volo, a meno che sia la Juve che Zaza non abbassino le proprie pretese: l'ingaggio al West Ham era di circa 3.5 milioni netti, eccessivo per gli standard genoani anche lo stipendio percepito alla Juve da 1.7 milioni più bonus. Rimane la Fiorentina attualmente in corsa, solo dopo e se Kalinic dovesse essere scambiato per una valanga di soldi cinesi. Insomma, Zaza ora è un problema autentico di difficile soluzione. Che presto tornerà a Vinovo, da esubero in una squadra con la lista bloccata e l'attacco affollato: a meno che la Cina e Cannavaro non facciano cedere subito il muro che protegge Mario Mandzukic. Ma questa è, forse, un'altra storia...