Sulle colonne de Il Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha detto la sua sulle polemiche arbitrali seguite a Inter-Verona e la successiva presa di posizione di Beppe Marotta. "A Pressing ho spiegato senza tanti giri di parole che come dirigente Marotta dà 10 a 0 a tutti ed è la verità pura e semplice: è uomo di relazioni istituzionali, di rapporti di alto profilo politico, è presente in Consiglio Federale (unico non presidente di società tra i professionisti) e ha un ruolo spesso decisivo in Lega", le sue parole. "Eppoi gestisce come nessun altro i rapporti (telefonici) con i media, condizionandoli con la leggendaria affidabilità e talvolta con qualche dritta. Chi lo conosce bene da trent’anni, come il sottoscritto, lo evita da un pezzo, ma solo per la personalissima esigenza di autonomia intellettuale. Insomma Marotta fa il suo mestiere e lo fa benissimo, sono i suoi colleghi che dovrebbero andare a lezione da lui: negli ultimi anni, spariti Moggi e Giraudo, brianzolizzatosi Galliani, ex numero uno assoluto, e impostisi Lotito e De Laurentiis, si è ritrovato senza più ostacoli. Proprio in virtù della lunga e stravincente esperienza juventina, la lepre Marotta sa bene come schivare le fucilate. Prima di dichiararsi bersaglio dovrebbe però sentire il tum tum di un Perazzi: chi scambia un complimento per un’insinuazione ha il codone di paglia, vuol mettere le mani avanti. Oppure, più banalmente, ha soltanto pessimi informatori".